15 maggio 2008

Cecità

E intanto Fernando Meirelles non sbaglia un film... ormai approdato a Hollywood, l'eccellente regista brasiliano si è cimentato niente meno che con uno dei romanzi più affascinanti e tragici di tutta la letteratura in lingua portoghese, "Cecità" del Premio Nobel José Saramago.

Il film ha aperto ieri il 61º Festival di Cannes e conta su un cast d'eccezione, fra cui spicca la protagonista Julienne Moore.
Sono curiosissima di vedere come il regista brasiliano è riuscito a rendere sul video quella storia allucinante che - lo confesso senza vergogna - ho iniziato a leggere due anni fa e non sono ancora riuscita a finire.
Fernando, ti aspettiamo al varco. E complimenti per aver portato ancora una volta il nome del Brasile sulla passerella di uno degli eventi cinematografici più importanti del mondo.

14 maggio 2008

E Marina se ne va


Una delle più illustri rappresentanti del governo Lula, la Ministra dell'Ambiente Marina Silva, ha presentato ieri le sue dimissioni.
Le motivazioni ufficiali non sono ancora state divulgate, ma da molti mesi (anni?) Marina Silva era diventata una voce che grida nel deserto, in aperto conflitto con i colleghi ministri più preoccupati degli aspetti economici e di mercato che di un'effettiva tutela dell'ambiente.
Marina ha 50 anni e le sue origini sono umili: è nata in una famiglia di "seringueiros", i lavoratori che estraggono il caucciù dall'albero della gomma, nell'interno dello stato amazzonico dell'Acre. Ha conosciuto e collaborato strettamente con Chico Mendes quando, negli anni 80, era una giovane militante del PT e della CUT (la confederazione sindacale legata al PT).
Nel 1994 è stata eletta senatrice per lo stato dell'Acre e nel 2003 è stata chiamata da Lula al Ministero dell'Ambiente, dove è rimasta per una legislatura e mezza, fino a ieri.
Appena avrò accesso a informazioni più precise (e più "critiche") rispetto a quelle riportate dai grandi media nazionali proverò a scrivere qualcosa di più.
Certo, dispiace e scoraggia vedere uno dei migliori elementi dell'attuale governo gettare la spugna davanti alla difficoltà di far rispettare principi di fondo e priorità politiche come quella della tutela dell'ambiente, elemento cruciale dello sviluppo del Brasile.

Di questi tempi, verrebbe quasi da commentare che tutto il mondo è paese...